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Gentili colleghi,
torna dal 24 al 26 novembre a Bologna BilBOlbul – Festival Internazionale del Fumetto, che inaugura il suo secondo decennio di vita con un cambio di rotta, riassunto dallo slogan “un anno di BilBOlbul, tre giorni di Festival”: se infatti le giornate di novembre vedranno la consueta concentrazione di eventi, mostre, convegni, performances, laboratori dedicati al mondo del graphic novel, a partire da questa XI edizione BilBOlbul curerà progetti nel corso di tutto l’anno, con particolare attenzione ai momenti formativi dedicati ai giovani, proponendosi come “laboratorio stabile” di fumetto.
torna dal 24 al 26 novembre a Bologna BilBOlbul – Festival Internazionale del Fumetto, che inaugura il suo secondo decennio di vita con un cambio di rotta, riassunto dallo slogan “un anno di BilBOlbul, tre giorni di Festival”: se infatti le giornate di novembre vedranno la consueta concentrazione di eventi, mostre, convegni, performances, laboratori dedicati al mondo del graphic novel, a partire da questa XI edizione BilBOlbul curerà progetti nel corso di tutto l’anno, con particolare attenzione ai momenti formativi dedicati ai giovani, proponendosi come “laboratorio stabile” di fumetto.
Tra gli eventi di punta di questa edizione, la grande mostra Jacovitti. Il teatrino perpetuo dedicata al genio e alla comicità grottesca e surreale dell’autore, a vent’anni dalla sua scomparsa: oltre cento opere, in mostra a partire dal 25 novembre presso gli spazi della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, che scandagliano l’universo di un autore unico.
E ancora la mostra dedicata ad Éric Lambé, vincitore del Premio Fauve D'oral Festival d'Angoulême 2017.
E ancora la mostra dedicata ad Éric Lambé, vincitore del Premio Fauve D'oral Festival d'Angoulême 2017.
Prosegue durante il Festival la mostra Mattotti. Primi lavori, che fino al 29 novembrepresso l’Accademia di Belle Arti di Bologna offrirà la possibilità di conoscere gli esordi di uno dei disegnatori più noti e apprezzati al mondo.
A seguire e in allegato il comunicato stampa
A seguire e in allegato il comunicato stampa
Al linkhttps://www.dropbox.com/sh/2c60h7ak90bkzok/AAAzhPYREIFhQTEdjscUC8oRa?dl=0 una gallery di immagini, il programma ed il visual di questa edizione, realizzato da Éric Lambé.
UN ANNO DI BILBOLBUL, TRE GIORNI DI FESTIVAL
LA NUOVA ANIMA DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FUMETTO
A BOLOGNA DAL 24 AL 26 NOVEMBRE, E OLTRE
La grande mostra Jacovitti. Il teatrino perpetuo tra gli appuntamenti di punta dell’XI edizione
LA NUOVA ANIMA DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FUMETTO
A BOLOGNA DAL 24 AL 26 NOVEMBRE, E OLTRE
La grande mostra Jacovitti. Il teatrino perpetuo tra gli appuntamenti di punta dell’XI edizione
Un cambio di passo inaugura il secondo decennio di vita di BilBOlbul – Festival Internazionale del Fumetto di Bologna, la manifestazione ideata e organizzata da Hamelin Associazione Culturale. Una trasformazione riassunta dallo slogan “Un anno di BilBOlbul, tre giorni di Festival”: se infatti resta invariata la consueta concentrazione di tre giorni di eventi dislocati sul territorio cittadino - quest’anno in programma dal 24 al 26 novembre - BilBOlbul si propone da questa edizione come soggetto operante tutto l’anno con progetti variabili per natura e pubblico di riferimento. Una vera e propria officina della cultura visuale, che intende agire su due fronti: uno costante e continuo dedicato alla formazione dei nuovi lettori, giovani o adulti, l’altro focalizzato su iniziative ed eventi culturali, dalle mostre ai convegni agli incontri con i più importanti graphic novelist del panorama nazionale e internazionale.
Un nuovo corso, quello di BilBOlbul, inaugurato lo scorso 20 ottobre con l’apertura della mostra Mattotti. Primi lavori presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna (via delle Belle Arti, 54): i giorni del Festival saranno l’occasione per visitare, prima della chiusura del 29 novembre, l’esposizione che vede oltre un centinaio di originali tra manifesti, disegni, tavole a fumetti che disegnano il ritratto della nascita di un grande artista: un’occasione unica con la quale BilBOlbul intende anche provocare un confronto tra gli aspiranti giovani autori di oggi e l’opera di un Maestro quando aveva la stessa età.
Il rapporto tra disegno e musica, che nell’opera di Mattotti è fondante, è anche al centro della prima delle proposte formative della nuova “anima” di BilBOlbul, realizzata in collaborazione con il Bologna Jazz Festival. Si tratta di Segnosonico, che coinvolgerà 25 studenti provenienti da Accademia, Conservatorio, Liceo Musicale ed Artistico in un laboratorio di improvvisazione musicale e grafica capitanato dal disegnatore Stefano Ricci e dal musicista Pasquale Mirra. Un progetto - i cui risultati verranno mostrati al pubblico durante il Festival - che evidenzia la volontà di lavorare alla formazione di nuovo pubblico, favorendo le occasioni di educazione allo sguardo, che a partire dalle specificità del fumetto possano aprire confronti e ragionamenti sullo statuto delle immagini oggi, sul modo in cui le guardiamo, o non guardiamo, sui valori e significati che esse assumono.
Il Festival: 24 – 26 novembre
L’undicesima edizione di BilBOlbul apre con una preview la sera di giovedì 23 novembre a partire dalle 18, quando inaugureranno le principali mostreoff dell’edizione 2017: una vera e propria Notte Bianca del Fumetto per celebrare le tante iniziative cittadine che in BilBOlbul trovano la più importante vetrina di scoperta e promozione. Tra i nomi di punta si segnalano Sarah Mazzetti, Otto Gabos, lo street artist Giorgio Bartocci, il talento emergente Dario Sostegni, un aficionado del Festival come Tuono Pettinato, nuove scoperte come Noemi Vola e tanti altri.
Venerdì 24 sipario alzato sul fitto programma di eventi del Festival, tra mostre, incontri, convegni, workshop e performance. Tra gli eventi più attesi la grande mostra dedicata al genio di Jacovitti, presso la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, e il focus su Rodolphe Töpffer, universalmente riconosciuto come il padre del fumetto. E ancora Éric Lambé, vincitore del Premio Fauve D'or al Festival d'Angoulême 2017,e la prima edizione di URCA, il Festival nel festival dedicato alle autoproduzioni, che ospiterà una residenza d’artista e un mercato delle più interessanti autoproduzioni nazionali ed internazionali.
Tra i filoni più importanti di questa undicesima edizione un posto di primissimo piano è dedicato al comico, con mostre e incontri che vogliono mettere in evidenza la linea di collegamento tra i grandi maestri e gli autori moderni, e la sua centralità nella costituzione del linguaggio fumettistico. Saranno gli spazi della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna (via delle Donzelle, 2) a ospitare uno degli eventi di punta dell’edizione 2017 di BilBOlbul, la grande mostra Jacovitti. Il teatrino perpetuo dedicata al genio surreale di Jacovitti (inaugurazione sabato 25 novembre) nel ventennale della sua scomparsa. L’esposizione mostrerà al pubblico una selezione di oltre cento opere che spaziano nella sconfinata produzione dell’autore: dalle “panoramiche”, le grandi illustrazioni corali intrise di surreale comicità, alle storie prodotte tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Settanta, fino ai suoi personaggi - attori alle prese con dinamiche surreali ed esilaranti. Una mostra che intende andare alnocciolo della poetica di Jacovitti e della sua “ossessione” per il racconto, condotto attraverso una ridda di situazioni e di personaggi che continuamente vengono messi in scena, come a costruire un teatro in cui quello che conta è il movimento perpetuo, in un tentativo di tenere lontano il fondo cupo che è nascosto dietro l’irruente comicità dell’autore. In occasione del Festival sarà pubblicato da Coconino Press Fandango ilvolume Jacovitti. Il teatrino perpetuo dedicato all'opera di Jacovitti, con saggi e articoli inediti.
Dai figli ai padri: gli spazi dell’Accademia di Belle Arti di Bologna accoglieranno venerdì 24 novembre (ore 9, via delle Belle Arti, 54) il convegno di studi dedicato a Rodolphe Töpffer, autore svizzero vissuto nella prima metà dell’Ottocento, amico di Goethe, oggi riconosciuto universalmente come inventore del fumetto. Un ruolo di precursore e padre che gli è stato riconosciuto anche da molti autori, a partire dagli anni Novanta, da Art Spiegelman a David B, da Chris Ware ad Anke Feuchtenberger. Al lavoro dell’artista svizzero è dedicato un omaggio d’artista di Nicola Robel e Francesco Cattani, una reinterpretazione in chiave contemporanea del lavoro del maestro, che sarà visibile presso la hall del Hotel Al cappello Rosso (via de’ Fusari, 9) durante il festival.
Rientra nel filone del comico anche l’opera di Fabio Tonetto, autore versatile che passa dall'animazione al fumetto alla scultura ai montaggi fotografici mantenendo sempre unavena surreale. La sua presenza, oltre a rientrare nella linea di valorizzazione dei talenti emergenti che BilBOlbul da sempre persegue, aiuterà a unire i discorsi sul comico e sulla narrazione non strettamente lineare: in mostra i suoi lavori a partire dal 24 novembre (Capodilucca Hub Creativo, via Capo di Lucca, 12).
Due mostre saranno dedicate a due importanti autori internazionali che esploranopercorsi alternativi nel linguaggio del fumetto, spostando l’attenzione dalla narratività a un approccio meno lineare, legato anche alla poesia. La prima è dedicata a Éric Lambé, vincitore del Premio Fauve D'or al Festival d'Angoulême 2017 con Paysage après la bataille - su testi di Philippe de Pierpont - protagonista di una mostra alla Pinacoteca Nazionale di Bologna (via delle Belle Arti, 56, inaugurazione 24 novembre) che vuole mettere in evidenza la peculiare modalità con cui l’autore costruisce la narrazione per immagini. L’allestimento lascerà dialogare le singole opere dell’artista per mettere in evidenza echi e risonanze. Così lo spettatore potrà rendersi conto di come l’autore usi il frammento e il dettaglio nella costruzione delle scene, dell’uso del simbolico e della citazione e della modalità in cui, per associazioni visive successive, si arriva da un’immagine all’altra. Il giovane talento americano di Conor Stechschulte sarà presentato allo Spazio& (via Guerrazzi, 1, inaugurazione 24 novembre): autore di numerosi volumi autoprodotti ma anche di libri pubblicati dalla Fantagraphics, che da sempre porta avanti una sperimentazione sul linguaggio in chiave non-narrativa. Entrambi con le loro opere scardinano la narrazione strettamente lineare del graphic novel a cui siamo ormai abituati. A de Pierpont e alla sua parallela attività di regista (ha collaborato coi fratelli Dardenne, oltre a realizzare documentari e film di finzione) inoltre sarà dedicata una rassegna presso il Cinema Lumière, in collaborazione con la Cineteca di Bologna: inaugurazione il 23 novembre con il film L'homme qui marche, che sarà proiettato alla presenza dell’autore, con un inedito Lorenzo Mattotti nei panni di attore.
Musica e disegno si incontrano nella mostra Più giù di Stefano Ricci (inaugurazione sabato 25 novembre ore 19.30, Squadro Stamperia Galleria d’Arte, via Nazario Sauro, 27). La mostra presenta centocinquanta disegni tratti dal libro Mia madre si chiama Loredana e da Più Giù, sintesi visiva delle prove per lo spettacolo teatrale che il disegnatore ha portato sulle scene a partire dallo scorso anno assieme ai musicisti Giacomo Piermatti e Vincenzo Core. Durante l’inaugurazione Ricci disegnerà accompagnato dal vivo dai due musicisti, che proporranno in anteprima il loro ultimo disco, Il sogno di mio fratello.
E ancora sabato 25 novembre (AtelierSì, via San Vitale, 69, ore 21.30) si segnalaDandelion, performance che vedrà protagoniste la disegnatrice Elisa Talentino e la violoncellista e compositrice canadese Julia Kent, nota al grande pubblico per la sua collaborazione con Antony and the Johnsons: durante il suggestivo live a due, i disegni realizzati da Talentino saranno accompagnati dalle musiche di Kent. Una collaborazione, quella tra le due artiste, nata in occasione del cortometraggio animato Dandelion, realizzato nel 2017 dalla Talentino, che nei giorni di festival sarà visibile presso Miro ArtGallery (via Sant’Apollonia, 25): una reinterpretazione poetica della danza tradizionale occitana, la bourrée a due tempi, ballo pregno di significati sentimentali e amorosi e messa in scena di un sottile gioco di seduzione, che la disegnatrice reinterpreta graficamente. Elisa Talentino realizzerà anche la porta dell’Ateliersi, che ogni anno viene decorata e personalizzata in occasione del Festival.
La formazione rivolta ai ragazzi si arricchisce, oltre al già citato progettoSegnosonico, di altri tre momenti dedicati agli studenti e studentesse delle scuole superiori i cui risultati saranno mostrati durante il Festival presso LOrtica (via Mascarella, 26/b-c). Il binomio musica-disegno è al centro del workshop Atmosfere narrative, presso gli spazi di CUBO Unipol (Piazza Vieira De Mello 3/5): un gruppo di studenti di un istituto artistico svizzero, guidati dall'illustratrice e fumettista Silvia Rocchi, produrranno una tavola a fumetti a partire dalle atmosfere suggerite dall'ascolto di una serie di pezzi musicali scelti dall'autrice. Di Lingua in Lingua - tradurre il fumetto è il progetto pilota di traduzione di fumetto realizzato in collaborazione con Coconino Press-Fandango: la classe 4H della sezione Internazionale Esabac del liceo linguistico Laura Bassi di Bologna, guidata da alcuni professori, sta lavorando ad una traduzione autonoma del libro Stupor Mundi dell’autore franco-tunisino Nejib, ospite quest’anno al festival. La classe incontrerà per un confronto Stefano Sacchitella, traduttore dell’edizione italiana edita da Coconino Press-Fandango Editore oltre che di numerosi altri libri a fumetti. Durante i giorni del festival infine la classe incontrerà l’autore Nejib, mentre alcune tavole tradotte dai ragazzi verranno pubblicate sul sito di BilBOlbul alla fine del percorso. Si segnala infine Wunderkammer, il titolo del ciclo di incontri rivolti a partire dal prossimo anno a classi delle scuole superiori per attivare, attraverso il fumetto, occasioni di confronto e ragionamento più ampi sulle immaginie sul modo in cui le guardiamo: dalla pittura alla fotografia, dal cinema alla pubblicità ai social network, un percorso critico nell’iconosfera e nella visualità.
Dall’adolescenza ai più piccoli: il consueto spazio di BilBOlbul dedicato all’infanzia vedrà protagonista quest’anno Bastien Contraire, autore francese di fumetto e illustrazione, che dal 14 novembre al 2 dicembre, in concomitanza con la Settimana dei Diritti dell'infanzia, allestirà una mostra-gioco rivolta a bambine e bambini a partire dal suo albo illustrato Gli intrusi (Ippocampo). Un’occasione per riflettere sulle tematiche legate al genere fin dalla più tenera età, e per esplorare in maniera ludica e divertente il tema dell’identità di bambine e bambini attraverso un gioco di somiglianze e diversità. All’autore francese anche il compito di creare la nuova produzione de l’hotel Al Cappello Rosso dell’edizione 2017: una stanza in cui Bastien Contraire creerà con un gioco di stencil un fantastico giardino geometrico. Sempre al Cappello Rosso la consueta BilBOlbul Room che raccoglie le dediche della scorsa edizione del festival realizzate per l’hotel, che quest’anno sarà scenografata, sempre sul tema del giardino, dalla giovane e talentuosa Irene Penazzi.
Infine, BilBOlbul accoglie nella sua programmazione la prima edizione di URCA Festival, la manifestazione dedicata alla conoscenza e alla promozione dell’autoproduzione internazionale di fumetti. Un vero e proprio festival nel festival, a conferma della grande attenzione che da sempre BilBOlbul dedica al fumetto indipendente. URCA Festival sarà curato da Delebile Edizioni attraverso l’invito di sei progetti di autoproduzione (provenienti da Inghilterra, Svezia, Germania, Polonia, Stati Uniti), che diverranno protagonisti di incontri, di una residenza all’Ostello di Bologna e della vendita delle loro pubblicazioni in un bookshop dedicato in Biblioteca Salaborsa. Una più ampia selezione darà vita inoltre a un mercato delle principali autoproduzioni italiane e straniere, ospitato dalla stessa Salaborsa.
BilBOlbul – Festival internazionale del fumetto di Bologna
Bologna, 24-26 novembre 2017
a cura di Hamelin Associazione Culturale
Con il sostegno di Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna - Assessorato alla cultura, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Alma Mater Studiorum Università di Bologna - Scuola di lettere e beni culturali, Accademia di Bell Arti di Bologna, Cineteca di Bologna
Main Partner Gruppo Hera
Partner: Unicredit, Arci Bologna, Albergo Al Cappello Rosso, Fabriano, CUBO Centro Unipol Bologna
Festival partner: Bologna Jazz Festival, La Violenza illustrata, Treviso Comic Book Festival, Ratatà Festival, Gender Bender, Scriba
BilBOlbul fa parte della Rete dei Festival del Contemporaneo di Bologna.
BilBOlbul è una tappa di TRANSBOOK- Children’s literature on the move, un progetto Europa Creativa 2014/2020 coordinato da Salon du livre et de la presse jeunesse (Francia) in partenariato con Europäische Kinder- und Jugendbuchmesse Saarbrücken (Germania), Tantàgora (Spagna), Arts Basics for Children (Belgio), Nobrow Ltd (UK), Literárne informačné centrum (Slovacchia),
Hamelin Associazione Culturale (Italia).
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