Il titolo di questa edizione è Corpo a corpo, ed è
stato quindi inevitabile far nascere una riflessione su quali e
quanti corpi si disegnano oggi: corpi in trasformazione, che si
evolvono, corpi fuori scala, corpi che rivendicano e che affermano la
loro unicità.
Abbiamo in programma tante mostre legate da questo filo
rosso. Come Rosa masticato,
progetto curato da Titivil e Martina Sarritzu che mette insieme quattro
artiste di nazionalità diverse, Karla
Paloma, Elsa
Klée, Lucile
Ourvouai
e la stessa Martina
Sarritzu.
Tutte attive nell'autoproduzione, incrociano i loro percorsi su
progetti editoriali indipendenti come Hairspray Magazine, ideato da Paloma, e
la fanzine Fanatic
Female Frustration ispirata ad Aline-Kominsky Crumb. Ora si
ritrovano ad A occhi aperti per una mostra collettiva, accomunate dal
desiderio di far rivivere la tradizione delle fanzine femministe e
LGBTQIA+ dell’underground anni '70, di cui riprendono lo stile e i
temi. La parte affascinante del loro lavoro è il tentativo
di restituire al fumetto autobiografico, oggi pienamente
canonizzato, le sue radici rivoluzionarie e sperimentali.
La mostra inaugura sabato 16 novembre alle 19.30 da Titivil; qualche
ora prima si può partecipare a una conversazione aperta allo spazio DAS
tra le quattro autrici e Maria Nadotti, critica, traduttrice e
studiosa che ha attraversato una diversa generazione di
femminismo.
Klée, Paloma, Sarritzu e Ourvouai portano un'altra novità
al festival: un comic reading.
Venerdì 15 novembre, alle 20.30 allo spazio DAS leggeranno alcuni
racconti dalle loro pubblicazioni autoprodotte, con una
colonna sonora speciale.
Sempre al DAS si può già visitare Resilienza trans di Jul Maroh, una
mostra realizzata in collaborazione con Gender Bender che si presenta
come un archivio di vite trans raccontate attraverso ritratti su
legno in cui le immagini di corpi non conformi, icone della
comunità queer e persone che hanno resistito a un sistema che vuole
invisibilizzarle e tenerle ai margini, si fondono all'iconografia di
Chirone, il guerriero ferito.
Anche Postbellica
aka Liza De Nardi si concentra sulla fragilità dei
corpi con In tenera difesa,
la mostra che Canicola presenta alla Ex Casa del Custode e che anticipa
il festival con l'inaugurazione di lunedì 11 novembre alle 18.
Altri
due tasselli di questa indagine sui corpi arrivano dalla libreria e
atelier Inuit. Uno è Naked Lines,
un progetto di Martoz
e Gloria Pizzilli
che hanno unito i loro segni per inventare anatomie misteriose,
paesaggi in cui il corpo umano non è solo una forma isolata ma un
elemento strutturale che riempie il foglio in modo
sempre sorprendente. L'altro è NudeDOODLE,
esposizione collettiva nata da un ciclo di incontri di disegno dal
vivo con modelle e modelli che Inuit organizza ormai da un anno nel suo
atelier.
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