IL NUOVO BILBOLBUL
BilBOlbul. Festival internazionale di fumetto non è nuovo a cambiamenti di obiettivi e di forme con cui presentare i propri contenuti. Tre edizioni fa annunciavamo il Festival con lo slogan di “BilBOlbul cambia pelle” a segnalare una sensibile variazione del periodo della manifestazione e un cambio parziale di direzione, con una maggiore attenzione alle produzioni ad hoc per il festival, alle residenze d’artista, alla realtà dell’autoproduzione internazionale. Ora siamo a un nuovo cambiamento, come è naturale che sia per ogni progetto culturale che ha il dovere di porsi via via la questione di quali siano le strade e le urgenze più significative da perseguire.
Giunto alla sua decima edizione lo scorso novembre, BilBOlbul ha raggiunto un ottimo risultato per la qualità e la ricchezza della programmazione, per la diffusività con cui ha coinvolto la città, per la risposta del pubblico e la visibilità. Crediamo in questo modo di aver pienamente raggiunto gli obiettivi per cui il festival è nato: affermare da una parte la piena dignità artistica del fumetto e dall’altra radicare l’idea della specifica vocazione di Bologna per la nona arte, alla città stessa come a tutto il territorio nazionale.
Ci sembra ora necessaria una nuova trasformazione, che in qualche modo “liberi” BilBOlbul dalla sua natura di festival, di manifestazione culturale limitata in un breve periodo, e lo trasformi in un soggetto operante tutto l’anno con progetti variabili per natura e pubblico di riferimento. Concentreremo, quindi, e focalizzeremo maggiormente l’offerta durante la manifestazione di novembre, e rilanceremo con nuove attività negli altri mesi dell’anno, tenendo particolarmente presente ogni occasione di formazione di nuovi lettori. Più che alla pura programmazione di un singolo evento, pensiamo allo sviluppo di progetti, che saranno aperti all’interazione con altre realtà italiane e internazionali e potranno avere o no sbocco a novembre, distribuendosi nell’arco dell’anno e sviluppandosi per il tempo che sarà necessario.
La nuova veste che assumerà presto il sito è già un piccolo segnale in questo senso: non cambierà solo la grafica, ma ci sarà un arricchimento di contenuti a partire dal rafforzamento delle recensioni di BBBConsiglia, con il quale si desidera rafforzare il rapporto con le librerie e gli editori a favore di alcune novità in uscita durante l’anno e dei loro autori.
Novembre rimarrà un appuntamento che desidera conservare la medesima forza attrattiva e le date delle nuova edizione sono previste per i giorni 24, 25 e 26 novembre 2017. Siamo già al lavoro per definire le linee cardine di un programma che pur non avendo la stessa invasività, per la volontà di limitare il numero delle proposte, vuole accrescere l’attenzione e l’approfondimento critico verso di esse. Altre occasioni saranno prima e dopo queste date, nella forma di mostre, residenze e produzioni d’artista, momenti di formazione per giovani artisti o rivolti a un pubblico di bambini e ragazzi, sempre con l’ottica di far conoscere opere o autori ancora poco noti o di rivelare lati nascosti di quelli già pienamente affermati.
Una più intensa energia sarà rivolta all’ampliamento del bacino di lettori. La formazione di un nuovo pubblico nei confronti del fumetto ci sembra infatti il più urgente obiettivo da perseguire. La nona arte ci sembra abbia raggiunto nell’immaginario comune uno status ben superiore a quello di quindici-venti anni fa, mentre crediamo che siano ancora tante le frontiere in cui essa non si è fatta abitudine di lettura. Pensiamo all’universo scolastico, ad esempio, per lo più impermeabile alla penetrazione del fumetto e alla cultura del visivo in genere, ma anche al sistema bibliotecario nazionale, senza trascurare le librerie che, al di là di brillanti eccezioni, non pensiamo versino in condizioni molto diverse. Lavorare con il fumetto in questi ambiti, cercando di inserirlo in una riflessione più ampia sulle immagini, su come possano raccontare e sui modi diversi con cui le vediamo oggi, è un lavoro ostinato, silenzioso, da Pollicino, mettendo in fila piccole conquiste una dietro l’altra.
Confidiamo che tutti i partner che hanno reso possibile BilBOlbul fino ad oggi, sia quelli istituzionali sia quelli privati, sia gli editori sia gli artisti, possano continuare ad essere preziosi compagni di strada.
Hamelin
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